 L'HSV-1, un virus comune che causa l'herpes labiale, colpisce più di due terzi della popolazione mondiale di età inferiore ai 50 anni. Una serie di studi, spesso contrastanti tra loro, segnalano la possibile associazione tra infezione da HSV-1 e la successiva, anche lontana decenni, degenerazione mentale tipo Alzheimer. Ma e’ ancora tutto da vedere
Ha smosso le acque un recente studio pubblicato online il 20 maggio scorso su BMJ Open che evidenziava associazione tra infezione e rischio di sviluppo di MA, pero’ (ammettono gli autori) non si possono trarre conclusioni definitive.
Un recente studio di coorte taiwanese ha rilevato che l'infezione sintomatica da HSV era associata a un rischio triplo di sviluppare demenza e che i farmaci antierpetici sono stati associati a un effetto protettivo contro la demenza. L’ indagine veniva approfondita con l’ esame del database delle richieste di risarcimento IQVIA PharMetrics Plus: con una serie di valutazioni statistiche veniva evidenziata una prevalenza di DM nei soggetti con storia di infezione erpetica con lieve diminuzione nei soggetti che avevano assunto farmaci antierpetici. Gli Autori percio’ ipotizzano “un possibile ruolo della terapia antierpetica nel mitigare il rischio di demenza".
Diversi esperti si sono espressi pero' con toni molto cauti sulla effettiva significativita’ di questi dati, sia per l’ effettivo campionamento dei soggetti affetti, nel corso della vita, da Herpes labile (patologia estremamente comune nella popolazione) spesso svalutata e curata con metodi casalinghi).
Lo studio, ha detto uno degli esperti, "non dimostra che l'herpes labiale causi l'Alzheimer, ne’ che gli antivirali lo prevengano. Sono necessarie molte più ricerche per esplorare esattamente come i virus possano essere coinvolti e prima di poter trarre conclusioni definitive".
Lo studio è stato finanziato da Gilead Sciences, Inc. Quattro autori hanno dichiarato di essere dipendenti dell'azienda.
Osservazioni personali: Non si puo’ negare in linea di principio che infezioni virali possano generare una risposta organica interessante anche il tessuto nervoso, tuttavia, prima di affermare (al di la’ della semplice vaga correlazione statistica ) un effettivo rapporto causale, servono studi ben piu’ robusti. Non e’ il caso di gettare nell’ angoscia soggetti innocenti colpiti da Herpes labilalis o che magari hanno scambiato baci innocenti ma che poi si rivelano infetti… Lo studio pero’ puo’ essere utile come alibi per i mariti distratti che dimenticano gli anniversari ma che hanno avuto contatti clo virus…
Daniele Zamperini Fonte principale: Il virus dell'herpes labiale è implicato nella malattia di Alzheimer - Medscape - 23 maggio 2025.
| 
