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Il grave problema degli integratori adulterati
Pubblicato da dzamperini in data 07/02/2019 00:00
Medicina Clinica

 Sildenafil, Anoressanti e Steroidi Anabolizzanti assunti inconsapevolmente in USA. E in Italia?


Poche settimane or sono il prestigioso JAMA ha pubblicato una interessante ricerca sulla adulterazione di integratori e supplementi dietetici presenti nel mercato USA.La ricerca suscita notevole interesse in quanto negli Stati Uniti sarebbero disponibili oltre 90.000 prodotti commerciali a base di vitamine, sali minerali ed altre sostanze: il 52% degli adulti americani riferisce di usare almeno un integratore ed il 10% riferisce di utilizzarne ben 4 tipi (1).

In Italia secondo quanto riportato da Federsalus- Associazione Nazionale Produttori Prodotti Salutistici-il mercato degli integratori ha sfiorato i 3miliardi di euri senza tener conto dei prodotti di erboristeria e delle migliaia di prodotti acquistati on line(2); secondo un eccellente ricerca del GIMBE il 65% degli Italiani adulti ha utilizzato almeno un integratore ma molti tra noi ne consumano oltre 5, tanto che la media italiana pro-capite è di 2,5 integratori per persona, il che ci conferisce il primato europeo.(3)

 La ricerca del JAMA (4)ha esaminato approfonditamente la documentazione FDA relativa ai controlli effettuati su questo tipo di prodotti dal 2007 al 2016.
E' importante sottolineare che negli USA in base al Dietary Supplement (5)gli integratori sono soggetti a controlli non sistematici ma a campione, solo post-marketing, e che nella maggioranza dei casi tali controlli avvengono su segnalazione degli utenti.Sono stati identificati ben 776 diversi prodotti adulterati messi in commercio da 146 ditte; 157 campioni contenevano più di una sostanza adulterante.
I prodotti erano commercializzati con diverse indicazioni; le più frequenti erano “ Aumento del vigore sessuale.. Perdita di Peso... Rinforzo Muscolare”.La più comune sostanza adulterante riscontrata era il Sildenafil, seguito dalla Sibutramina e dagli Steroidi Anabolizzanti ( ovviamente nella composizione del prodotto non vi era menzione di queste inquietanti presenze); un dato preoccupante è che 28 prodotti continuarono a presentare sostanze adulteranti anche ai controlli effettuati dopo uno o più richiami da parte della FDA...

Il dato è particolarmente preoccupante in quanto le sostanze farmacologiche aggiunte possono avere seri effetti collaterali ed importanti interazioni che gli utenti e gli stessi medici difficilmente correlano con accattivanti ed “innocui”integratori, energizzanti, rafforzanti.
Gli Autori dell'articolo manifestano forti preoccupazioni in merito ed auspicano maggiori controlli e provvedimenti restrittivi ricordando che ogni anno negli Usa sono registrare circa 23000 visite nei dipartimenti di emergenza correlate alla assunzione di integratori, con 2000 ricoveri per problemi quali insufficienza epatica e renale, reazioni allergiche anche mortali, ictus ed embolie polmonari.

Commento
Una prima domanda sorge spontanea: dato che la legislazione Usa è meno restrittiva di quella Italiana possiamo sperare che il preoccupante fenomeno degli “integratori dopati” sia da noi pressoché inesistente?
Purtroppo la risposta è NO. Non vi è dubbio che il sistema di controllo italiano nel complesso sia efficiente e che vi sia un costante impegno da parte di istituzioni ed operatori ma purtroppo il commercio mondiale di sostanze biologicamente attive è per molti aspetti fuori controllo: il recente preoccupante episodio del Valsartan, prodotto in Cina dalla ditta della Zhejiang Huahai Pharmaceuticals, inquinato da N-nitrosodimetilamina (NDMA-sostanza probabilmente cancerogena-) ed utilizzato in buona fede da varie case farmaceutiche dovrebbe far molto riflettere...(6)

Inoltre l'aspetto più preoccupante del fenomeno “integratori dopati”è che buona parte dei prodotti incriminati in USA sono tranquillamente acquistabili in Internet...Quindi possiamo concludere che il problema degli Usa interessa sicuramente in qualche misura anche il nostro Paese.Nella trepida attesa che EMA europea ed AIFA italiana smentiscano queste nostre preoccupate previsioni non ci resta che ribadire quanto già espresso in una nostra precedente pillola ...(7)

 L’uso generalizzato di integratori a base di vitamine, sali minerali e sostanze energizzanti può essere utile in particolari situazioni ma è del tutto inutile per la larga maggioranza della popolazione sana ed in alcuni casi può essere anche dannoso.
 I milioni di giovani e di adulti sani che negli USA e nei paesi sviluppati assumono milioni di tonnellate di prodotti salutistici per miliardi di euri o dollari di spesa, possono risparmiare e migliorare il loro stato di salute operando altre scelte che sicuramente ridurranno la incidenza di malattie cardiovascolari, cancro e demenza: queste scelte consistono sostanzialmente nel seguire la famosa e dimenticata piramide alimentare ( abbondante consumo di cereali, frutta e verdura, apporto proteico prevalente dal pesce ed eventualmente da carni bianche, moderato consumo di latte e prodotti caseari, ridotto consumo di carni rosse, ridottissimo consumo di zuccheri semplici,ultraridotto -o meglio nullo- consumo di alcool.. ) ed inoltre, importantissimo,attività fisica regolare, se possibile quotidiana.

 Riccardo De Gobbi

 Bibliografia
1) JAMA. 2016;316(14):1464-1474.
2) Centro Studi FederSalus:. Terza indagine di settore 2017. La filiera italiana degli integratori alimentary marzo 2018
3) Fondazione Gimbe: Alimenti, diete e integratori: la scienza della nutrizione tra miti, presunzioni ed evidenze. Evidence 2018; 10(4)
4) JAMA Network Open. 2018;1(6):e183337. doi:10.1001/jamanetworkopen.2018.3337
5) https://www.fda.gov/food/dietarysupplements/
6) http://www.aifa.gov.it/content/aifa-dispone-il-ritiro-di-lotti-di-diversi-medicinali-contenenti-valsartan-0
7) http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=6956    
 
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