Il cellulare in auto e' illecito, anche per il medico
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Argomento: Normative di interesse sanitario


Il medico sorpreso al cellulare durante la guida non puo' evitare le sanzioni previste, neppure se sta ricevendo notizie su un paziente in fin di vita ( Cass. 21266/14)
Daniele Zamperini

La polizia municipale aveva contestato a una dottoressa, la violazione di cui all'articolo 173 cds commi 2 e 3 per aver usato il cellulare non munito di auricolare mentre era alla guida di un'autovettura.

La dottoressa aveva presentato ricorso invocando l'applicazione dell'esimente dello stato di necessità o dell'adempimento di un dovere. In particolare aveva sostenuto che in veste di specializzanda in medicina cardiovascolare aveva dovuto rispondere a una telefonata urgentissima del superiore che doveva avere informazioni su un paziente in pericolo di vita.

Il ricorso veniva respinto sia dal giudice di pace che, successivamente, dal tribunale.
In quest' ultima sentenza il Tribunale faceva notare che trattandosi di una chiamata in arrivo il medico, prendendo la linea, non poteva conoscere a priori le ragioni e i motivi d'urgenza della telefonata. Se invece avesse saputo prima di dover ricevere una telefonata urgente avrebbe potuto predisporre l'uso dell'auricolare o un attivare un sistema di viva voce.

Investita del problema, anche la Cassazione respingeva il ricorso facendo notare che il giudice di merito "nel ritenere insussistente la dedotta esimente riconducibile allo stato di necessità prospettato dalla ricorrente [...] ha adottato una motivazione assolutamente logica, asserendo che la opponente non poteva conoscere il contenuto delle richieste che le sarebbero pervenute dal suo superiore e che ove fosse stata a conoscenza della possibilità di ricevere telefonate relative a pazienti gravi, avrebbe dovuto predisporre le condizioni per rispondere con auricolare ovvero viva voce".
E' logico pensare che i mezzi previsti per ricevere telefonate in sicurezza devono essere predisposti ancor prima di mettersi alla guida.
Perche' scatti l' esimente, conclude la Cassazione, occorre considerare che "l'esclusione della responsabilità per violazioni amministrative derivante da 'stato di necessità' ovvero da 'adempimento del dovere' secondo la previsione della L. n. 689 del 1981, art. 4 postula, in applicazione degli artt. 54, 51 e 59 c.p., che fissano i principi generali della materia, una effettiva situazione di pericolo imminente di danno grave alla persona, non altrimenti evitabile, ovvero l'avere agito in esecuzione di un ordine non macroscopicamente illegittimo, nonché l'erronea persuasione di trovarsi in tali situazioni, persuasione provocata da circostanze oggettive".

Nessuno di questi aspetti era rilevabile nel caso in esame, per cui la sanzione veniva confermata, con l' aggiunta delle spese di giudizio.

Commento personale:
Considerando che un auricolare o un vivavoce per auto costano pochi euro, e' incomprensibile che tante persone rifiutino di farne uso.
Ho visto persone fare complicate e rischiose manovre con un braccio solo senza smettere nemmeno per un attimo di parlare al cellulare, e mi e' capitato di pensare a cosa farebbero queste persone, tanto noncuranti, se ad essere ferita o danneggiata fosse una persona a loro cara.
E' un comportamento indegno, da parte di chiunque.

Daniele Zamperini






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