E' possibile guarire il diabete con la sola dieta?
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Argomento: Medicina Clinica


 L’insufficienza delle beta-cellule pancreatiche e l’insulino resistenza, che sono alla base del diabete di tipo 2, possono essere reversibili con una dieta a basso contenuto di calorie.

  Il Diabete di tipo 2 è considerato una malattia cronica che può essere curato ma non guarito nonostante lo stretto controllo e le migliori cure. La funzione delle Beta-cellule del Pancreas diminuiscono linearmente con il tempo e dopo 10 anni di malattia il 50% dei pazienti richiede l’uso di insulina. Tuttavia il Diabete è reversibile con la chirurgia bariatrica(1), ma anche una restrizione calorica è in grado di migliorare il controllo glicemico. L’ipotesi alla base del fenomeno sarebbe l’abbassamento degli acidi grassi epatici con conseguente diminuzione della esportazione di triacilglicerolo al pancreas con eliminazione dell’inibizione delle beta-cellule dall’esposizione degli acidi grassi.

Questo studio (2) ha testato l’ipotesi che una restrizione calorica potrebbe normalizzare le Beta-cellule pancreatiche e l’insulino resistenza con effetto in un arresto/reversione del diabete di tipo 2. I pazienti trattati erano undici diabetici (9 uomini e 2 donne) con età media di 49 anni, HbA1c tra 5,5% e 9%, con BMI tra 25 e 45 Kg/m2 e con durata del diabete < di 4 anni.
I controlli erano nove (sette uomini e due donne) appaiati per età, sesso e peso con normale metabolismo glucidico, nessuna familiarità per diabete e non prendevano farmaci. Al baseline vennero controllati la resistenza all’insulina, la funzione della beta-cellule pancreatiche, il contenuto di grassi del fegato pancreas e del corpo dopo 1, 4 e 8 settimane di una dieta molto ristretta in calorie.
La dieta consisteva in una dieta liquida (46,4% di carboidrati, 32,5% di proteine e 20,1 di grassi, vitamine, minerali e tracce di elementi) ; Optifast della Nestlè. Questa era supplementata da tre porzioni di vegetali in modo da fornire in totale 600 Kcal/die e ai partecipanti era chiesto di mantenere la loro attività quotidiana.

Dopo una settimana di dieta la glicemia a digiuno diminuiva da 165±0.4 mg/dl a 106 5.9±0.4 mg/dl (p=0.003 e non era significativamente differente da quella dei non diabetici (95±0.1 mg/dl; p=0.18) e rimaneva stabile fino alle 8 settimane (102±0.5 mg/dl; p=0.52).
L’HbA1c diminuiva da 7.4±0.3% a 6.0±0.2 vs 5.7±0.1% dei controlli non diabetici p=0.27.
L’insulina a digiuno diminuiva da 151±31 a 73±10 pmol/l dopo 1 settimana (p=0.03) e a 65±15 pmol/l a 8 settimane (p=0.03 rispetto al baseline dei controlli non diabetici; p=0.04). Il C-peptide diminuiva similarrmente.

La secrezione di insulina diminuiva da 1,8±0.18 a 1,08±0.18 mg/dl min m durante la prima settimana (p<0.05) e rimaneva costante. Il triacilglicerolo pancreatico diminuiva nel gruppo dei diabetici da 8.0±1.6% a 6.2±1.1% dopo otto settimane (p=0.03). Non c’era un cambiamento significativo della sensibilità periferica all’insulina. Il peso corporeo diminuiva in media di 15 Kg corrispondente ad un 15% rispetto al peso basale. La perdita di peso era di 3,9 Kg alla prima settimana, di cui il 61% in grasso, 5,7 Kg tra la prima e la quarta settimana, di cui l’86% in grasso) e 5,7 Kg alla quarta settimana, di cui il 94% in grasso.
Il livello di triacilglicerolo si dimezzava durante la prima settimana e rimaneva costante. Anche il colesterolo totale diminuiva ma l’HDL rimaneva uguale durante lo studio. I NEFA (Non Esterified Fatty Acids) a digiuno aumentavano nei diabetici durante la prima settimana per poi diminuire verso i valori basali nel corso dello studio.

Al follow up, 12 settimane dopo la fine dello studio, la perdita di peso era di 3,1±1.0 kg. Il triacilglicerolo epatico rimaneva basso senza cambiamenti (2.9±0.2 vs 3.0±0.3%; p=0.80), e quello pancreatico diminuiva ulteriormente (6.2±1.1 vs 5.7±1.1%; p=0.005). L’HbA1c non cambiava (6.0±0.2 vs 6.2±0.1%); p=0.10) e la glicemia a digiuno aumentava moderatamente (5.7±0.5 vs 6.1±
0.2 p<0.01), con un 2 ore di OGTT di glicemia plasmatica di 185.4±1.0 mg/dl. Tre partecipanti ebbero una recidiva di diabete come da 2 ore di OGTT >200 mg/dl. L’insulina plasmatica a digiuno non era cambiata (57±11 vs 65±15 pmol/l) e i NEFA a digiuno diminuivano ulteriormente (0.72±0.06 vs 0.54±0.05 mmol/l; p<0.02).

Conclusioni

Lo studio dimostra che il l’insufficienza delle beta-cellule pancreatiche e l’insulino resistenza, che sono alla base del diabete di tipo 2, possono essere reversibili con una dieta a basso contenuto di calorie. I risultati confermano l’ipotesi che la causa del diabete di tipo 2 sia dovuta ad un accumulo di grassi nel pancreas e fegato.

Limitazioni
Lo studio presentava qualche limitazione come il numero di partecipanti molto basso, la durata del follow up di soli 12 settimane e la durata del diabete dei partecipanti, < di 4 anni. Gli Autori concludono che sono necessari ulteriori studi per confermare il dato.

A cura di Clementino Stefanetti

Bibliografia

1.Meneghini L. Bariatric intervention effective at reversing Type 2 diabetes. Evid Based Med. 2013 Apr;18(2):68-9. doi: 10.1136/eb-2012-100834.
2.Lim EL. Reversal of type 2 diabetes: normalisation of beta cell function in association with decreased pancreas and liver triacylglycerol. Diabetologia. 2011 Oct;54(10):2506-14.
www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3168743/pdf/125_2011_Article_2204.pdf







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