Coronavirus: non solo apparato respiratorio
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Argomento: Medicina Clinica


 Il coronavirus ha un tropismo multiorgano e non colpisce solo l'apparato respiratorio. Il coronavirus non colpisce solo l'apparato respiratorio e il senso dell'olfatto e del gusto.


Cominciano infatti ad essere pubblicati studi che sottolineano come il SARS-CoV-19 possa portare ad un interessamento di altri organi ed apparati, in particolare l'apparato cardiovascolare e quello gastrointestinale.

In un case-report pubblicato dal JAMA [1] autori italiani descrivono il caso di un paziente maschio di 53 anni che, ad una settimana dell'inizio di febbre e tosse secca, ha sviluppato una forma acuta di miocardite e pericardite. La risonanza magnetica dimostrava la presenza di disfunzione sistolica mentre non vi era alcun interessamento polmonare. Gli esami di laboratorio evidenziavano un aumento del peptide natriuretico atriale N-terminale e della troponina T ad alta sensibilità. Il trattamento è consistito in due antivirali (lopinavir/ritonavir), corticosteroidi, dobutamina, clorochina e i farmaci tradizionali usati nello scompenso cardiaco che hanno permesso una stabilizzazione del quadro clinico.

Altri autori [2] descrivono il caso di un paziente affetto da COVID-19 e ricoverato in terapia intensiva che mostrava coagulopatia, presenza di anticorpi antifosfipidi e infarti multipli. Il paziente aveva un'anamnesi positiva per ipertensione, diabete e pregresso ictus. Durante il decorso clinico si sviluppò un'ischemia bilaterale agli arti inferiori e alle dita di una mano. La TC cerebrale evidenziava infarti cerebrali multipli. Gli esami di laboratorio mostravano piastrinopenia, aumento del D-dimero, del fibrinogeno, del PT e del PTT. Gli autori riferiscono di altri due pazienti ricoverati in diverso ospedale con un quadro clinico simile.

Infine autori di Hong Kong [3] hanno valutato una coorte di pazienti con COVID-19 ed effettuato una metanalisi di vari studi. Si è evidenziato che il coronavirus può provocare anche sintomi gastrointestinali (soprattutto anoressia, nausea e vomito, diarrea e dolore addominale). In molri casi vi era febbre ma non tosse. In molti casi l'RNA virale è stato isolato dalle feci.

Per il medico questi case report e queste analisi sono importanti e mostrano che il tropismo del virus è multiorgano: è necessario tener presente che il coronavirus si manifesta non solo con sintomi respiratori ma anche con manifestazioni di tipo cardiovascolare o gastrointestinale anche in assenza di interessamento respiratorio. La presenza di carica virale anche nelle feci rende necessario mettere in atto procedure per evitare un eventuale contagio di tipo oro-fecale.



Bibliografia

1. Inciardi RM et al. Cardiac Involvement in a Patient With Coronavirus Disease 1019 (COVID-19). JAMA. Pubblicato online il 27 marzo 2020.

2. Zhan Y et al. Coagulopathy and Antiphosfolipid Antibodies in Patients with Covid-19. N Engl J Med. Pubblicato online l'8 aprile 2020.

1. Cheung Ks et al. Gastrointestinal manifestations of SARS-CoV-19 infection and viral load in fecal samples from the Hong Kong cohort and systematic review and meta-analysis. Gastroenterology. Pubblicato il 3 aprile 2020.







Questo Articolo proviene da Scienza e Professione - (Daniele Zamperini Medico)
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