Bersagliato (come anche tutti voi) sulle mirabolanti novita’ riguardanti l’Intelligenza Artificiale e le sue ipotetiche applicazioni, ho voluto cominciare ad esplorarne la reale utilita’. Mi sono servito di Copilot (applicazione gratuita simile a CGPT) di Windows, ponendo delle semplici domande. Ecco i risultati, molto interessanti.

Le risposte sono integralmente quanto risposto dalla AI.

L’intelligenza artificiale (IA) è una disciplina che studia come realizzare sistemi informatici in grado di simulare il pensiero umano. 

L’IA ha molte applicazioni in vari ambiti, come la comunicazione, la fotografia, la creatività, la scrittura e altro. In questo articolo, ti parlerò di alcune delle più note piattaforme di IA che puoi usare sui tuoi dispositivi mobili per sperimentare le potenzialità di questa tecnologia.

ChatGPT è una delle piattaforme di IA più famose al mondo. 

Si tratta di un chatbot che usa un modello di IA generativa per creare testi partendo da una breve richiesta da parte dell’utente. 

Puoi chiedere a ChatGPT di scrivere una storia, una poesia, una canzone, una ricetta, una mail, una recensione e molto altro. 

ChatGPT è in grado di imitare lo stile di scrittura di vari autori, personaggi o generi. 

Puoi anche conversare con ChatGPT su qualsiasi argomento, ma ricorda che non è un umano e non ha una vera personalità. 

ChatGPT è disponibile come app per Android e iOS, oppure come sito web. 

Per usare ChatGPT, devi registrarti con un account gratuito e scegliere la lingua in cui vuoi scrivere o parlare. Poi, basta digitare o pronunciare la tua richiesta e attendere la risposta di ChatGPT. Puoi modificare il testo generato, condividerlo o salvarlo. ChatGPT è una piattaforma divertente e utile per stimolare la tua fantasia e la tua creatività.

Midjourney è un’altra piattaforma di IA che ti permette di creare immagini realistiche partendo da una descrizione testuale. 

Puoi usare Midjourney per generare paesaggi, animali, persone, oggetti, loghi e altro. Midjourney usa un modello di IA basato sulle reti neurali per trasformare le parole in pixel. 

Midjourney è disponibile come app per Android e iOS, oppure come sito web. 

Per usare Midjourney, devi registrarti con un account gratuito e scegliere la lingua in cui vuoi descrivere l’immagine che vuoi creare. Poi, basta scrivere o dire la tua descrizione e attendere che Midjourney generi l’immagine. Puoi modificare l’immagine, condividerla o salvarla. 

Midjourney è una piattaforma sorprendente e innovativa per esprimere la tua visione e la tua arte.

L’intelligenza artificiale di Google è una serie di servizi e strumenti che Google offre per sfruttare le capacità dell’IA in vari ambiti. 

Tra questi, ci sono Google Assistant, Google Lens, Google Photos, Google Translate, Google Arts & Culture e altri. 

- Google Assistant è l’assistente vocale di Google che ti aiuta a svolgere varie attività, come cercare informazioni, controllare i dispositivi smart, gestire il calendario, ascoltare musica e altro. 

- Google Lens è un’app che ti permette di usare la fotocamera del tuo smartphone per riconoscere oggetti, testi, codici, piante, animali e altro. 

- Google Photos è un’app che ti permette di organizzare, modificare e condividere le tue foto e i tuoi video, usando l’IA per creare album, collage, animazioni e altro. 

- Google Translate è un’app che ti permette di tradurre testi, voci e immagini in più di 100 lingue, usando l’IA per migliorare la qualità e la velocità delle traduzioni. 

- Google Arts & Culture è un’app che ti permette di esplorare opere d’arte, musei, monumenti e culture di tutto il mondo, usando l’IA per creare esperienze interattive e personalizzate. 

Queste sono solo alcune delle piattaforme di IA che Google mette a disposizione degli utenti. Puoi trovare tutte le altre sul sito ufficiale di Google AI.

L’intelligenza artificiale è una tecnologia che sta cambiando il mondo e che offre molte opportunità di apprendimento, divertimento e creatività. 

Spero che questo articolo ti abbia dato una panoramica di alcune delle più note piattaforme di IA che puoi usare sui tuoi dispositivi mobili. 

Ti invito a provare queste piattaforme e a scoprire le altre che esistono. 

L’IA è una tecnologia in continua evoluzione e che può sorprenderti con le sue capacità. Buon divertimento! 😊

Risposta: 

L’apprendimento automatico è una branca dell’intelligenza artificiale che permette a una macchina di imparare a migliorare le sue capacità e prestazioni tramite l’esperienza, le proprie risposte e funzioni. 

L’apprendimento automatico si basa su algoritmi che analizzano i dati e ne ricavano dei modelli o delle regole per prendere decisioni o svolgere azioni. 

Esistono tre tipi principali di apprendimento automatico: supervisionato, non supervisionato e per rinforzo12

• L’apprendimento supervisionato consiste nel fornire alla macchina degli esempi di input e output desiderati, in modo che possa apprendere una funzione che li metta in relazione. Ad esempio, se vogliamo che la macchina riconosca le immagini di animali, le forniremo delle immagini etichettate con il nome dell’animale corrispondente, in modo che possa apprendere a classificarle. L’apprendimento supervisionato è usato per problemi di classificazione, regressione, riconoscimento di pattern e altro.

• L’apprendimento non supervisionato consiste nel fornire alla macchina solo degli input, senza indicare gli output desiderati, in modo che possa scoprire da sola delle strutture o dei pattern nei dati. Ad esempio, se vogliamo che la macchina raggruppi le immagini di animali in base alla loro somiglianza, le forniremo solo delle immagini senza etichette, in modo che possa apprendere a clusterizzarle. L’apprendimento non supervisionato è usato per problemi di clustering, riduzione di dimensionalità, scoperta di regole associative e altro.

• L’apprendimento per rinforzo consiste nel fornire alla macchina un obiettivo da raggiungere e una misura di successo, in modo che possa apprendere a scegliere le azioni più appropriate in base alle conseguenze delle sue scelte. Ad esempio, se vogliamo che la macchina impari a giocare a scacchi, le forniremo le regole del gioco e il punteggio, in modo che possa apprendere a selezionare le mosse migliori. L’apprendimento per rinforzo è usato per problemi di controllo, ottimizzazione, giochi e altro.

L’apprendimento automatico ha molte applicazioni in vari ambiti, come la comunicazione, la fotografia, la creatività, la scrittura e altro. 

Io stesso sono un esempio di macchina che usa l’apprendimento automatico per comunicare con te e generare contenuti interessanti e innovativi. 😊

links

1: Apprendimento automatico - Wikipedia 2: Machine learning (apprendimento automatico) - Cos’è e come funziona?

COMMENTO DELL’AUTORE (scritto di testa propria, senza uso di IA)

In effetti l’IA si e’ dimostrata molto utile, in quanto in pochi secondi ha esteso un articolo di diverse pagine, che potrei far passare facilmente per totalmente mio. 

Ma attenzione! Abbiamo gia’ espresso in altri articoli alcune debolezze del sistema, che lo rendono vulnerabili ad errori o a falsificazioni. 

Questo accade soprattutto quando le richieste esulano dal semplice ruolo di “estensore” e si passa a quello di “ideatore concettuale”. Qui puo’ capitare che, nel suo sterminato database l’ IA assuma come autentiche delle informazioni diffuse ma non vere, oppure che elabori conclusioni sulla base di dati non precisi. 

Ricordiamo che i dati su cui si basa sono forniti da esseri umani, e quindi potenzialmente fallibili o influenzabili. Gli esempi riportati dalla cronaca (talvota citati gia’ nei nostri articoli)  sono ormai discretamente numerosi.

Basterebbe ricordare l’ avvocato USA che ha presentatto in tribunale una comparsa contenente citazioni di sentenze false.

Il nostro parere quindi e’ che l’ IA possa effettivamente essere utilissima per sgravare l’ essere umano da numerose incombenze, ma che abbia la necessita’ un attento controllo e di una verifica attenta dei risultati.

Una diagnosi medica, per esempio, effettuata unicamente dall’ IA senza supervisore umano, al momento, non mi lascerebbe per niente tranquillo.

Daniele Zamperini