Al di la' delle fantasmagoriche (e spesso inventate) procedure di investigazione dei mirabolanti scienziati televisivi, la realta' e' rappresentata da una serie di tecniche altamente efficaci ma molto complesse, tali da richiedere le capacita' di un operatore veramente esperto. Una breve panoramica presentata da Anna D' Ambrosio, Consulente del Tribunale.
Sempre di più negli ultimi anni la soluzione di diversi crimini è stata affidata alle tecniche di genetica forense , che affiancano ormai la classica attività investigativa . Tanto per ricordare alcuni casi, basti pensare ad Erba , dove (secondo l' accusa) nel dicembre del 2006 due coniugi ( vicini di casa delle vittime ), uccidono e danno alle fiamme 4 persone ( tra cui un bambino ); al caso che forse rimane tra i più cruenti ( per la parentela tra le vittime e l’assassina ) è quello di Novi Ligure .
Il 20 agosto 2001 Erika De Nardo assieme al suo fidanzatino Omar , massacrano a coltellate la madre di lei, Susy Cassini e il fratellino Gianluca. L’elenco potrebbe continuare ancora, ma cerchiamo ora di capire cosa ci può “svelare “ la scena del crimine e come è possibile “analizzarla” .
L’obiettivo che si propone chiunque esegua un sopralluogo , è quello di • 1)“fotografare “ la scena del crimine , di “congelarla “ per poi approfondire ogni aspetto con le diverse tecniche di cui si dispone ;
• 2) applicare massima cautela al fine di evitare possibili contaminazioni dall’esterno • 3) effettuare una corretta repertazione delle prove, la conservazione della scena del crimine avendo cura inoltre di non contaminare i reperti raccolti per non inficiare i risultati : un caso esemplare è quello che vide coinvolto O.J.Simpson, nel quale, pur avendo avuti riscontri positivi per il test del Dna, la difesa ha trovato da obiettare sul modus operandi con il quale erano stati analizzati i reperti. Dopo 253 giorni di processo ( in cui l’america si è divisa tra innocentisti e colpevolisti ) e 126 testimoni, la giuria dichiarò O.J. Simpson non colpevole dell'omicidio di sua moglie Nicole Brown e di Ronald Goldman. La Criminalistica può essere definita come l'insieme dei contributi di diverso genere che il laboratorio, cioè a dire la tecnologia, è in grado di fornire all'attività investigativa e giudiziaria , ed è per questo motivo che entra a pieno titolo nel processo penale e spesso diventa uno strumento decisivo al fine della soluzione del caso.
Normalmente infatti la soluzione delle indagini deriva proprio dalla sinergie tra le varie branche della Medicina Forense : le tecnologie utilizzate sulla scena del delitto sono diverse, tra le più conosciute forse troviamo il luminol . Il Luminol è un composto chimico che reagendo in ambiente basico è in grado di emettere luce a contatto con con un metallo ; la reazione avviene in quanto nell’emoglobina è presente il ferro : quindi il luminol al buio rivela eventuali presenze di tracce ematiche , anche lavate o rimosse .
Non meno importanti sono i rilievi dattiloscopici , analisi microscopiche ad alta risoluzione , acquisizioni di immagini digitali , riprese con particolari telecamere ed altro ancora; ma forse la parte da “protagonista “ è spesso rivestita dal TEST DEL DNA . Il test consiste ad oggi nell’analizzare un numero variabile di loci ( da 12 a 14 ) del proprio codice , che ci consentono di “tipizzare “ un individuo : esiste una parte del nostro Dna che attiene allo 0,01%, che ci rende “unici “. Questo concetto “rivoluzionario “ è stato scoperto dall’inglese Alec Jeffrey il quale notò che esistevano dei tratti ,all’interno della sequenza del dna che si ripetevano un numero diverso di volte, da individuo a individuo, quindi in altre parole si accorse che esisteva una piccola parte di tutto il nostro DNA che ci rendeva unici ;questo concetto è passato con il termine di FINGERPRINT, cioè una sorta di impronta digitale biologica.
Grazie alla sua scoperta sono stati risolti casi di violenza carnale , di omicidio ( spesso arrivati alla cronaca per la loro efferata violenza ) : la prima applicazione di questa tecnica eseguita da Sir Jeffrey avvenne su un caso di stupro e omicidio di due giovani ragazze che si è poi concluso con la condanna del colpevole . Il luogo era la Gran Bretagna , Narborough l’anno il -1986- , ed era il famoso caso di Colin Pitchfork , che si è rivelato poi essere l’omicida ed è passato alla storia in quanto è stato il primo criminale “incastrato” in base alla prova del Dna . Con le tecnologie attuali si ottiene un profilo biologico in grado di identificare una persona a partire da poche gocce di sangue , in poche ore …..la tecnica di eccellenza utilizzata in queste analisi è la PCR , inventata da Kary B. Mullis (Nobel per la chimica nel 1993 cioè diversi anni dopo la sua scoperta …… ) . la tecnica consiste per produrre un elevato numero di copie di un dna bersaglio , attraverso le tre fasi di denaturazione, annealing ed estensione . Evidenziamo quanto appena descritto sottolineando che uno dei cardini sui quali si fonda la genetica forense SI BASA sul fatto che molto frequentemente l’assassino “deposita “ sul luogo del delitto tracce biologiche ad esso riconducibili . Un esempio per tutti riguarda una parte dolorosa della nostra storia: nell’attentato di Capaci Il 23 maggio del 92 morirono il Giudice G.Falcone , la moglie Morvillo e la scorta . Sul luogo del delitto furono ritrovati diversi mozziconi di sigarette ,che si rivelarono importantissimi ai fini delle indagini…. IL CONSULENTE TECNICO DI PARTE Nel 2000 con la legge del giusto processo , si concede alla parte indagata di avvalersi di un suo esperto di fiducia che assista durante alle operazioni peritali , che a causa della natura degli accertamenti , sono spesso irripetibili : la legge n. 397 del 7-12-2000 che riguarda il cosiddetto “giusto processo” ha radicalmente modificato - ampliandole e potenziandole - le attività della difesa; infatti questa può avvalersi della collaborazione del consulente tecnico di parte il quale, volendo, potrà svolgere la sua attività anche analizzando analisi in laboratorio che riterrà più opportune e che potrà svolgere in proprio. L’assistenza da parte di un CTP ( consulente tecnico di parte ) è uno dei fondamenti per una democrazia. Cosa ci aspettiamo dal futuro Se ci voltiamo a guardare i primi passi compiuti nell’identificazione personale , dai gruppi sanguigni alle impronte , ai primi sistemi sistemi polimorfici del Dna , ci rendiamo conto degli enormi progressi che sono stati compiuti , ma se il nostro sguardo volge al futuro , percepiamo immediatamente la sensazione che le conoscenze delle tecnologie allo stato attuale , sono ancora in grado di stupirci e di sbalordirci . C’è un importantissimo progetto al quale stanno lavorando gli esperti coinvolti nel progetto europeo Nacbo (Novel and Improved Nanomaterials, Chemistries and Apparatus for nanoBiotechnology) : la prima grande iniziativa di ricerca nel campo delle nanobiotecnologie in Italia. Per cinque anni i genetisti dell'universita' di Roma Tor Vergata lavoreranno a fianco della Polizia scientifica, degli esperti britannici dell'Unita' di Bioinformatica della Health Protection Agency di Londra e a tre aziende europee , al fine di ottenere un microchip in grado di fornire immediatamente informazioni in merito al profilo della traccia ritrovata….. Un altro progetto ambizioso in Italia al quale stanno lavorando organismi preposti riguarda la creazione di una BANCA DEL DNA , che molti Paesi esiste da tempo ; una sorta di archivio di profili genetici che consente di confrontare immediatamente un dna ottenuto da una traccia, con quelli presenti nel database o; in Italia questo è un progetto ambizioso (Contributo originale di Anna D' Ambrosio- Non e' stato possibile riprodurre alcune immagini presenti nel testo originale) |