Secondo uno studio retrospettivo spagnolo le statine in prevenzione primaria negli anzini sarebbero utile per i pazienti con diabete tipo 2 nella fscia d'età compresa tra 75 e 84 anni.

 Uno studio randomizzato e controllato dimostra che la titolazione della terapia antipertensiva effettuata sulla base dei valori di pressione registrati tramite automonitoraggio comporta un maggior controllo della pressione sistolica rispetto alla usual care. 

 La rivoluzione digitale, con le sue molteplici applicazioni, permea ogni aspetto della nostra società, diventandone di fatto il linguaggio principale, anche nell’ambito della professione medica. 

Continua, nel Paese dei furbi, lo stillicidio dei licenziamenti per abuso dei permessi ottenuti con la legge 104 (permessi, si rammenta, concessi per assistere il disabile). 

In questo caso il dipendente e' stato licenziato perche' sorpreso ad andare al mare (Cass. VI Civ. 2743/2019)

 Nello studio ASCEND l'ASA ha ridotto, nei diabetici senza precenti cardiovascolari, il rischio di eventi cardiovascolari, con un aumento delle emorragie maggiori.

 Le nuove linee guida sul trattamento ipoglicemizzante del diabete tipo 2 enfatizzano la personalizzazione del trattamento sulla base di alcune caratteristiche cliniche e di alcune variabili.

Il TAR della Toscana si e' pronunciato sul ricorso di un automobilista a cui era stata sospesa la patente di guida in seguito ad un colpo di sonno per necessita' di verifica dell' idoneita' alla guida stessa. (TAR Toscana sentenza n. 158/2019) 

 Un panel di esperti consiglia, nei soggetti con meno di 60 anni con PFO e pregresso ictus o TIA, come prima scelta, l'intervento di chiusura piuttosto che la sola terapia medica.

 Secondo uno studio l'adozione delle ultime linee guida americane comporterebbe un aumento notevole dei soggetti classificati come ipertesi nella fascia d'età 45-75 anni.