Responsabile: 
Daniele Zamperini 
O.M. Roma 19738 -
O. d. G. Lazio e Molise 073422  
daniele.zamperini@gmail.com
 
 
I Principi di questo sito 
Ordine_medici_padova.gif (3418 byte)
Patrocinato da O.M. della Provincia di Padova
Scienza e Professione
Portale Telematico di informazione scientifica e professionale



Mezzo secolo di professione Medica.

Medicina, Biologia, Psicologia, Normativa e Scienze Varie: tutto cio' che fa cultura - Sito Gratuito - Gestore Daniele Zamperini - P.IVA: 01743690586

Modules
· Home
· Archivio Generale
· Ultimi Articoli per Argomento
· Utilità scaricabili
· FAQ - Cosa faccio se...?
· Cerca in Archivio
· Archivio Cronologico
· Web Links
· Amministrazione


 
Cosa associare alla Metformina nel diabete resistente?
Pubblicato da dzamperini in data 23/05/2015 00:00
Medicina Clinica
Secondo uno studio retrospettivo nel diabete tipo 2 la combinazione metformina/insulina sarebbe associata ad un aumento della mortalità rispetto all'associazione metformina/sulfonilurea. Ma il disegno osservazionale dello studio suggerisce estrema cautela nel valutare questi dati.



Nel diabete tipo 2 le linee guida consigliano la metformina come terapia di prima scelta (a meno che non esistano intolleranze o controindicazioni).

Tuttavia, in una percentuale rilevante dei casi, a lungo termine la monoterapia diventa insufficiente per cui è necessario aggiungere un secondo farmaco.

Quale sia la scelta migliore per il momento rimane, però, ancora materia di discussione.

Partendo da queste premesse alcuni autori hanno effettuato uno studio di coorte di tipo retrospettivo analizzando i dati del National Veterans Health Administration, di Medicare e del National Death Index.
In questi databases erano registrati pazienti che dal 2001 al 2008 erano stati posti in trattamento con metformina, a cui era stata, poi, aggiunta insulina oppure una sulfonilurea a causa dell'insufficienza della monoterapia.

Il follow up dei partecipanti si è protratto fino al settembre 2011 per la valutazione di casi di infarto miocardico o ictus e fino al settembre 2009 per la valutazione della mortalità totale.

Si tratta di oltre 178000 soggetti: in quasi 3000 alla metformina è stata aggiunta insulina, in circa 40000 è stata aggiunta una sulfonilurea.
Il follow up medio è stato di 14 mesi.

Si è visto che sia la frequenza di infarto miocardico che di ictus era simile nei due gruppi (aggiunta di insulina oppure di sulfonilurea). Tuttavia l'aggiunta di insulina risultava associata ad un aumento, in termini relativi, della mortalità totale del 44% rispetto all'aggiunta di sulfonilurea.

Che dire?

Pensiamo che i risultati di questo studio retrospettivo vadano valutati con molta prudenza.
Non trattandosi di un trial randomizzato e controllato i dati potrebbero essere inquinati da vari fattori di confondimento, in primis il bias di selezione.
I pazienti a cui era stata aggiunta insulina potrebbero essere pazienti più gravi di quelli a cui era stata aggiunta una sulfonilurea.
In effetti il valore medio dell'emoglobina glicata era maggiore nel gruppo insulina rispetto al gruppo sulfonilurea (8,5% versus 7,5%); inoltre i primi presentavano una più elevata presenza di patologie concomitanti.
Ovviamente gli autori hanno usato sofisticate tecniche statistiche per eliminare questi fattori di confondimento. Nonostante questo è sempre prudente usare una certa cautela prima di trarre conclusioni definitive da studi di questo tipo.

La ragione per cui si è osservata una maggior mortalità con l'insulina (soprattutto per cause oncologiche) non è chiara.
E' noto, però, che l'insulino-resistenza è associata ad un aumento del rischio oncologico. Se è vero che, nello studio in questione, l'insulina è stata usata in soggetti con diabete più grave rispetto al diabete dei pazienti a cui veniva aggiunta una sulfanilurea, può essere che la causa dell'aumento della mortalità da cancro sia proprio legata al fatto che i primi avevano un grado maggiore di insulino-resistenza. L'insulina esogena quindi non è altro che un semplice "testimone" di un maggior rischio basale presente in questi pazienti e non la causa dell'aumento di mortalità.

In ogni caso, per chiarire quale sia la scelta di seconda linea da preferire in caso di fallimento della monoterapia con metformina bisognerebbe disegnare studi clinici randomizzati e controllati che valutassero, su endpoint hard, le varie opzioni a disposizione, compresi i nuovi farmaci antidiabetici come gli analoghi del GLP - 1 e gli inibitori del DPP - 4.


Renato Rossi


Bibliografia

Roumie CL et al. Association between intensification of metformin treatment with insulin vs sulfonylureas and cardiovascular events and all-cause mortality among patients with diabetes. JAMA 2014 Jun 11; 311:2288 - 2296.

 
Links Correlati
· Inoltre Medicina Clinica
· News by dzamperini


Articolo più letto relativo a Medicina Clinica:
Quando ripetere una colonscopia, se negativa?



Valuta Articolo
Punteggio Medio: 0
Voti: 0

Per favore, prenditi qualche secondo e vota questo articolo:

Eccellente
Molto buono
Buono
Nella media
Pessimo



Opzioni

 Pagina Stampabile Pagina Stampabile



Argomenti Associati

Medicina Clinica

Sito gestito e diretto da Daniele Zamperini, Roma, Medico e Giornalista-Pubblicista - Ultima modifica strutturale della pagina: 30/09/2012 - I singoli articoli riportano la data della loro pubblicazione
All logos and trademarks in this site are property of their respective owner. The comments are property of their posters, all the rest © 2005 by me.
You can syndicate our news using the file backend.php or ultramode.txt
PHP-Nuke Copyright © 2005 by Francisco Burzi. This is free software, and you may redistribute it under the GPL. PHP-Nuke comes with absolutely no warranty, for details, see the license.
Generazione pagina: 0.41 Secondi