Responsabile: 
Daniele Zamperini 
O.M. Roma 19738 -
O. d. G. Lazio e Molise 073422  
daniele.zamperini@gmail.com
 
 
I Principi di questo sito 
Ordine_medici_padova.gif (3418 byte)
Patrocinato da O.M. della Provincia di Padova
Scienza e Professione
Portale Telematico di informazione scientifica e professionale



Mezzo secolo di professione Medica.

Medicina, Biologia, Psicologia, Normativa e Scienze Varie: tutto cio' che fa cultura - Sito Gratuito - Gestore Daniele Zamperini - P.IVA: 01743690586

Modules
· Home
· Archivio Generale
· Ultimi Articoli per Argomento
· Utilità scaricabili
· FAQ - Cosa faccio se...?
· Cerca in Archivio
· Archivio Cronologico
· Web Links
· Amministrazione


 
Autogestione della terapia antipertensiva
Pubblicato da dzamperini in data 26/09/2015 00:00
Medicina Clinica Secondo uno studio inglese l'autogestione della terapia antipertensiva non solo è fattibile, ma è anche in grado, a distanza di un anno, di ridurre i valori medi della pressione arteriosa rispetto alla pratica usuale.

Nella pratica clinica è frequente che il paziente iperteso si misuri la pressione a domicilio e in seguito vari la terapia antipertensiva, aumentando o riducendo la dose o sospendendo momentaneamente uno o più farmaci, in base ai valori riscontrati, anche senza rivolgersi al medico per avere consigli.

Altre volte la variazione di dosaggio o la sospensione momentanea di uno o più farmaci antipertensivi viene attuata perchè compaiono disturbi che, a ragione o a torto, il paziente ritiene siano dovuti ai farmaci che assume.

Inoltre una variazione della terapia viene talora attuata spontaneamente durante la stagione calda quando la pressione arteriosa, in molti soggetti, tende a valori più bassi.

Sono quindi molte le occasioni e le motivazioni per cui il paziente attua una specie di "self management" della terapia. Non è noto se questa pratica sia utile oppure dannosa, soprattutto nel paziente ad alto rischio cardiovascolare.

Ha cercato di far luce sulla questione uno studio, effettuato in practices inglesi, che ha interessato 555 pazienti ipertesi ad elevato rischio cardiovascolare perchè affetti anche da diabete, cardiopatia ischemica, malattia cerebrovascolare o nefropatia.
Dallo studio sono stato esclusi i pazienti con demenza, ipotensione posturale, malattia terminale, gravidanza e quelli che assumevano più di tre farmaci ipotensivi.

I partecipanti sono stati randomizzati o alla cura usuale oppure al self management con automonitoraggio della pressione arteriosa.
I pazienti randomizzati a questo secondo gruppo sono stati istruiti con 2-3 sessioni sia su come assumere la terapa e come effettuare il monitoraggio della pressione sia su come variare la terapia in base ai valori pressori riscontrati, secondo un piano prestabilito. In caso di riscontro di determinati valori pressori i pazienti dovevano rivolgersi prontamente al medico curante.

Al termine dello studio, che è durato un anno, i pazienti del gruppo intervento avevano una pressione arteriosa media inferiore rispetto a quelli del gruppo usual care: 128/74 mmHg versus 139/76 mmHg.

In conclusione: lo studio dimostra che l'automonitoraggio e l'autogestione della terapia antipertensiva è una pratica fattibile ed è anche utile a ridurre i valori medi della pressione artiosa rispetto alla pratica usuale.

Ovviamente rimangono alcuni punti critici che è bene non dimenticare:

1) non tutti i pazienti possono essere avviati a questa pratica: si deve trattare di soggetti ben motivati che dimostrino di aver compreso e di essere in grado di mettere in atto quanto prestabilito con il medico curante

2) è indispensabile avere tempo e personale infermieristico disponibile per addestrare i pazienti.

Infine rimane un punto importante che lo studio recensito in questa pillola non ha avuto la possibilità di chiarire (nè questo era il suo scopo): non è noto se l'autogestione della terapia antipensiva sia in grado, nel lungo periodo, di ridurre mortalità e morbilità associate all'ipertensione.


Renato Rossi


Bibliografia

McManus RJ et al. Effect of self-monitoring and medication self-titration on systolic blood pressure in hypertensive patients at high risk of cardiovascular disease: The TASMIN-SR randomized clinical trial. JAMA 2014 Aug 27; 312:799.

 
Links Correlati
· Inoltre Medicina Clinica
· News by dzamperini


Articolo più letto relativo a Medicina Clinica:
Quando ripetere una colonscopia, se negativa?



Valuta Articolo
Punteggio Medio: 0
Voti: 0

Per favore, prenditi qualche secondo e vota questo articolo:

Eccellente
Molto buono
Buono
Nella media
Pessimo



Opzioni

 Pagina Stampabile Pagina Stampabile



Argomenti Associati

Medicina Clinica

Sito gestito e diretto da Daniele Zamperini, Roma, Medico e Giornalista-Pubblicista - Ultima modifica strutturale della pagina: 30/09/2012 - I singoli articoli riportano la data della loro pubblicazione
All logos and trademarks in this site are property of their respective owner. The comments are property of their posters, all the rest © 2005 by me.
You can syndicate our news using the file backend.php or ultramode.txt
PHP-Nuke Copyright © 2005 by Francisco Burzi. This is free software, and you may redistribute it under the GPL. PHP-Nuke comes with absolutely no warranty, for details, see the license.
Generazione pagina: 0.43 Secondi